Madrid, 1939. La città intera è scesa in piazza per la Giornata nazionale del libro. Ma nella Spagna franchista, ciò vuol dire che è il giorno in cui i libri devono bruciare. Bruciare un libro significa dare fuoco alle idee, alle speranze e alla vita di chi l'ha scritto. Tina fatica a trattenere le lacrime mentre assiste al rogo.
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Non può permettere che quella devastazione avvenga davanti ai suoi occhi. Eppure, lei sa cosa deve fare ed è per questo che, incoraggiata da una zia eccentrica, ha deciso di entrare a far parte di una società segreta: l'Associazione della biblioteca invisibile, il cui scopo è preservare i libri e la cultura, sottraendoli alla distruzione politica. Mentre muove i suoi primi passi come bibliotecaria, scopre il fascino di una Madrid nascosta, all'apice del fermento artistico e culturale, e si lascia immediatamente travolgere dai segreti della città e delle persone che ne sono protagoniste: dai poeti spagnoli più famosi a bibliotecari e archivisti che condividono con lei il suo più grande amore. Salvare i libri è più di una passione o un impegno sociale. Salvare i libri è una vocazione, la chiamata che stava aspettando. Ma in un periodo tanto ostile, la missione non è semplice. Tina sa che deve agire a tutti i costi, anche se per farlo dovrà mettere in pericolo la propria vita. La bibliotecaria di Madrid porta con sé un'eroina con una passione così forte da essere contagiosa, in una città che cela una storia tutta da scoprire. Ma soprattutto, tra le righe di questo libro, si rivelano le storie di bibliotecari, archivisti e intellettuali dell'epoca, realmente esistiti, che hanno lasciato un'impronta indelebile nella storia del Novecento. Grazie a loro, oggi possiamo leggere libri che altrimenti sarebbero andati distrutti. E grazie a María Zaragoza, oggi possiamo conoscere la storia di chi li ha salvati.