Il 23 maggio 1824 Paolo Battista Agnesi, figlio di Giacomo, figlio di Paolo Battista, figlio di Giuseppe, figlio di Paolo Battista, figlio di Giannettino, figlio di Nicolao... (e qui ci fermiamo), compra un mulino per grano a Pontedassio, già appartenuto ai Savoia fin dal 1576. Agnesi.
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Un’antica famiglia ligure è un racconto in forma di diario che, partendo ben prima del 1824, collega vicende singolari di luoghi e persone dallo spirito innovativo e dinamico. Relazioni, temi e oggetti che si sviluppano in immagini utili per comprendere un mondo di lavoro e di passioni. Da Pontedassio a Oneglia, la storia passa per molte città e nazioni, arrivando in Ucraina con il veliero “Brick”, lo stesso disegnato sopra l’ingresso del “Pastificio Agnesi”, da qualche anno dismesso. L’occasione è di parlare di una famiglia e di uno stabilimento, dell’arte dei “fidelari” artigiani genovesi della pasta di più antica memoria e dei lavoratori che hanno contribuito all’ascesa e alla fortuna dell’azienda, fino ad arrivare agli anni Novanta del secolo scorso, quando la famiglia Agnesi ha perso il controllo della Società, assorbita dalla francese Danone e attualmente dal gruppo agro-alimentare italiano Colussi. Completa l’opera un ricco apparato iconografico composto da foto, cartoline, dépliant pubblicitari, molti dei quali realizzati dallo Studio Testa, senza dimenticare l’iconico spot Silenzio parla Agnesi di Lorenzo Marini e Roberto Gorla dell’agenzia Canard.