A Noreia, nella prima battaglia contro la grande orda germanica proveniente dallo Jutland, solo un’improvvisa tempesta ha salvato le legioni di Roma da una disfatta totale.
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Nell’Urbe tuttavia il pericolo rappresentato dai Cimbri, ai quali stanno per unirsi i temibili Teutoni, è ancora sottovalutato e l’attenzione del Senato pare concentrarsi solo sulla ribellione del principe numida Giugurta in Nord Africa. Il risveglio sarà brusco e doloroso. Le razzie dei Latrones, come vengono definiti con disprezzo i nuovi barbari, arrivano a minacciare gli interessi romani nelle Gallie e lo scontro sarà inevitabile. In questo quadro dalle tinte fosche si muove una galleria di personaggi formidabili: il rik rik Andag, sua figlia, la sacerdotessa Hiwa, Frohil il rosso, il condottiero dei Celti Boiorix, il re di Tolosa Copillo, l’astro nascente di Gaio Mario e un ex ufficiale romano dal passato avventuroso.